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Progetti aria - Agrigento - Capitale Italiana della Cultura 2025

 

Progetti Aria

 

Al tema dell’aria sono dedicati 12 progetti culturali, di cui 9 presentati dalla comunità locale e 3 internazionali. L’elemento dell’aria rappresenta il network e le connessioni, siano esse fisiche, come la ripresa del Treno storico che connette luoghi storici, siano esse digitali, come la creazione di videogiochi tematici o come la necessità sempre più impellente della digitalizzazione degli archivi storici per conservare e non disperdere un enorme patrimonio. Di patrimonio, soprattutto immateriale, è ricco il territorio dell’Agrigentino con festività che affondano le loro radici in storia e tradizioni e che avranno, in occasioni delle celebrazioni del 2025, delle edizioni speciali. Si veda di seguito il programma:

 

Il Mandorlo in Fiore

Il Mandorlo in Fiore è una festa popolare della città di Agrigento, che, secondo
tradizione, si ripete ogni anno in primavera e ha la durata di una settimana. L’obiettivo è quello di festeggiare l’anticipo della primavera con il rifiorire dei mandorli, che rappresentano, insieme all’ulivo, la pianta caratteristica del paesaggio agrario tradizionale della Valle dei Templi. Alla festa legata alla fioritura dei mandorli, si è associato un nuovo significato, legato al tema del dialogo fra i popoli e le culture: il Festival Internazionale del Folklore, cui partecipano gruppi folcloristici provenienti da varie parti del mondo, in un’atmosfera di festoso scambio di esperienze e tradizioni che anima le vie della città. Dal 2017 la festa è organizzata dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, che valorizza manifestazioni artistiche che scaturiscono da una ricerca delle tradizioni culturali dei popoli di tutto il mondo e che hanno caratteristiche tali da aver meritato l’iscrizione nel registro del patrimonio immateriale riconosciuto dall’Unesco. Ancora oggi questo evento, può rappresentare uno “spazio immateriale” privilegiato per il dialogo e la conoscenza volta alla tolleranza e alla pace, in unione e pratiche di valorizzazione del patrimonio immateriale attraverso forme e linguaggi innovativi.

Data: marzo
Luogo: Agrigento

Il Carnevale di Sciacca

il Carnevale di Sciacca, il più antico della Sicilia, affonda le radici nella notte dei
tempi cogliendo lo spirito saturnale della festa popolare. Una tradizione che si
tramanda e nel contempo si evolve attraverso l’arte dei maestri carristi e ceramisti.
La tecnologia diventa, col passare degli anni, un valido supporto valorizzando
l’aspetto dei movimenti del carro allegorico. L’arte dei maestri ceramisti
impreziosisce e rende suggestivo ogni carro. Portando con sé la tradizione dei
Saturnalia romani, periodo nel quale si dava sfogo alla libertà di espressione e si
spezzavano le catene che frenavano il libero pensiero, il carnevale di Sciacca si
caratterizza e si rende unico per la satira e l’allegoria. I copioni e gli inni musicali
redatti da poeti e musicisti prendono di mira i temi più eclatanti della città.
In tale contesto assume una sua precisa fisionomia “Peppe Nappa”, il simbolo del
carnevale.
Desta curiosità l’affermazione che il carnevale di Sciacca sia una festa senza
transenne. Nello spirito della manifestazione, la sfilata si snoda attraverso un
percorso lungo le vie principali del centro storico tra ali di folla festante che si integra
con i balli dei gruppi mascherati.
L’oggetto della tematica di un carro allegorico viene elaborato in grande segretezza.
Attorno ad ogni carro prende vita un cast artistico formato da modellatori, decoratori,
copionisti, musicisti, coreografi, ballerini, sarte. Ogni carro allegorico è legato ad un
copione che viene recitato sul palco alla pari di un’opera teatrale, ad un inno e ad un
gruppo di ballerini.
Il carnevale, lungo il suo svolgimento, attira un flusso di visitatori provenienti da
altre province valutato in 100.000 presenze, che permettono un’importante

opportunità di destagionalizzazione del flusso turistico.
Data: febbraio
Luogo: Sciacca

La Festa di San Calogero

la Festa di San Calogero, la più lunga manifestazione religiosa (8 giorni di festa)
che interessa il calendario agrigentino che si svolge in un delicato equilibrio tra sacro
e profano, dedicata al Santo Nero più amato dagli Agrigentini. È interessante notare
come, nonostante il patrono della città sia San Gerlando, i festeggiamenti più intensi
siano dedicati a San Calogero. Una processione che processione non è, il lancio del
pane, le scalate del santo, e i baci, le carezze, l’asciugargli il sudore, il suonare incessante di Zingarella, lo
spingersi e fare a gara per portare a spalla la bara, il
sudare, il faticare, il gridare, l’imprecare.
Particolarmente rilevante è il carattere
popolare e spontaneo della
manifestazione che nel suo momento
clou, la processione diurna che
accompagna il trasporto della statua
dalla chiesa di San Calogero, dove è
conservata, alla chiesa dell’Addolorata,
si svolge in assenza delle autorità
religiose.
Data: luglio
Luogo: Agrigento

Progetto di digitalizzazione degli archivi presenti sul territorio

Progetto di digitalizzazione degli archivi presenti sul territorio. Rispetto alla
crescita sostenibile, il settore culturale deve svolgere un ruolo essenziale anche
nell’attività di digitalizzazione del patrimonio culturale per favorirne la maggiore e
più estesa conoscenza ed accessibilità delle enormi ricchezze di cui sono dotati
Agrigento e il territorio: l’Archivio di Stato di Agrigento, l’Archivio Luigi e Fausto
Pirandello del Comune di Anticoli Corrado, l’archivio Storico della Fondazione
Giovanni Guarino Amella di Canicattì, l’archivio della Fondazione Leonardo

Sciascia di Racalmuto.
Data: febbraio-aprile, novembre-dicembre
Luogo: Agrigento, Canicattì, Racalmuto

La creazione di due videogiochi legati alla città

La creazione di due videogiochi legati alla città. Il videogioco è ormai parte del
sistema culturale odierno, nonché una riconosciuta forma d’arte. Unendo arte,
creatività e innovazione, il videogioco è dunque ormai ben oltre il semplice aspetto
ludico, ed è oggi a tutti gli effetti un mezzo espressivo caratterizzato dall’interattività,
e si presta a innumerevoli utilizzi e finalità. Fra queste, la promozione culturale e
artistica e la valorizzazione di luoghi e territori. Il primo si propone di riscoprire la
Storia e i Luoghi di Agrigento con un videogioco di genere avventura grafica, nel
quale il giocatore esplorerà i luoghi più significativi dell’agrigentino e ne conoscerà
la storia e i personaggi più noti risolvendo enigmi e puzzle all’interno di una narrazione appositamente
concepita. Mentre il secondo, “Akragas”, è un videogioco
di genere strategico/RTS, nel quale il giocatore dovrà costruire l’antica Akragas e
ingaggiare famose battaglie (come ad esempio quelle contro i gelesi).
Data: gennaio-marzo
Luogo: Agrigento

Il Treno storico da Agrigento a Porto Empedocle

Il Treno storico da Agrigento a Porto Empedocle è il modo migliore per poter
visitare la Valle dei Templi, percorrendo la Ferrovia dei Templi grazie alla quale si
può ammirare un paesaggio unico al mondo. La linea, lunga 10 km, collega la
stazione di Agrigento Bassa con quella di Porto Empedocle Succursale. È stata
riaperta nel 2014 dalla Fondazione FS Italiane a scopo turistico, dopo oltre 35 anni
di chiusura. Il progetto proposto prevede di animare la tratta percorsa dal treno con
attività di storytelling sulla Valle dei Templi a cura dei performers della Casa del
Musical. I visitatori potranno così usufruire della tratta turistica per potersi recare
alla valle vivendo, durante lo spostamento, un’esperienza culturale e performativa.
Durante le visite delle scolaresche, invece, gli artisti organizzeranno degli
“Educational Special Trip” creati appositamente per il target di riferimento.

Data: maggio-settembre
Luogo: Agrigento

Laboratori di fumetto

Laboratori di fumetto con Daniela Vetro. Partendo dalla realizzazione del fumetto
“Discovering la Valle dei Templi di Agrigento with Tito & Tita”, il progetto propone
l’organizzazione di laboratori di fumetto con la disegnatrice siciliana, autrice dello
stesso, al fine di realizzare altri contenuti che puntino alla valorizzazione del
patrimonio culturale del territorio.
Data: marzo-maggio
Luogo: Agrigento

il progetto Sky Reserve

il progetto Sky Reserve di Rafael Yossef Herman. Lampedusa è probabilmente uno
dei pochissimi luoghi che ancora non soffre di inquinamento luminoso, che colpisce
intensamente piante, animali ed esseri umani. Si stima che l’83% della popolazione
mondiale viva sotto cieli inquinati dalla luce e che un terzo di essa non vedrà mai la
Via Lattea. Il 99% dell’Europa non ha un cielo buio durante le ore notturne.
Trasformare i luoghi non ancora inquinati dalla luce in una Sky Reserve (riserva del cielo) deve diventare
una missione internazionale nell’ambito della sfida ambientale
che il mondo sta affrontando, poiché la riserva del cielo è preziosa esattamente come
qualsiasi riserva naturale.
Nel suo lavoro, Rafael Yossef Herman cerca luoghi incontaminati nella profondità
della notte, dove la luce artificiale
non altera la percezione visiva,
dove l’assenza può essere letta
come una tavola bianca. Negli
ultimi quindici anni, Herman ha
sviluppato una pratica che
illumina l’oscurità utilizzando la
fotografia come mezzo. Il lavoro
di Herman si impegna in un

dialogo profondo e sottile con ciò che è invisibile, con un mondo che non contiene
né ha bisogno dell’uomo. La luce nasconde la realtà, non la rivela. L’oscurità ha una
vita propria; traccia contorni che possono essere solo immaginati, non facilmente
visibili a occhio nudo. L’obiettivo di Herman in questo progetto artistico è quello di
trasformare Lampedusa in un sito ufficiale di riserva del cielo, aumentando la
consapevolezza dell’inquinamento luminoso attraverso un messaggio ambientale,
che segni la protezione e la conservazione degli spazi comuni e costruisca un
rapporto armonioso con la natura.
Data: giugno
Luogo: Lampedusa

il progetto “Luminous Strays”

il progetto “Luminous Strays” dell’artista cipriota Efi Spyrou è un’istallazione
realizzata con nastri riflettenti intrecciati e tessuto nero, che aspira a creare riflessioni
sui concetti di luce, oscurità, scoperta e rivelazione, evidenziando allo stesso tempo
la necessità di una coesistenza armoniosa con l’Altro – lo straniero, il mostro, l’altra
parte di noi stessi che si trova e sopravvive in uno spazio intermedio, sospeso tra
ambiente naturale e artificiale.
Nell’installazione proposta entriamo in uno spazio quasi buio dove una serie di
tessiture sono appese a diverse altezze e punti. Ci troviamo di fronte a una o più
figure di mostri luminosi quando, con il nostro movimento, i proiettori di luce –
azionati da sensori – attivano le superfici delle tessiture. I pianeti appaiono attraverso i loro percorsi davanti
alle stelle e la loro presenza è indicata da un’ombra. Così,
viceversa, la presenza degli altri appare attraverso i nostri percorsi e attraverso la
nostra non ombra ma luce.
Data: settembre-ottobre
Luoghi: Ex collegio dei Filippini, Agrigento

la creazione di un Info point diffuso

la creazione di un Info point diffuso. Sulla scorta dell’esperienza del Museo dei 5
Sensi di Sciacca, il progetto propone delle attività di rafforzamento del Museo e
l’attivazione del sistema dell’info point diffuso ad Agrigento e negli altri comuni del

territorio. L’obiettivo è quello di unire in un “patto di comunità” le strutture ricettive,
bar, pub, ristoranti, artigiani, imprenditori, studenti, operatori culturali in modo che
gli operatori stessi diventino i narratori di bellezza di un info point diffuso.
Data: gennaio-dicembre
Luoghi: Sciacca, Agrigento e i Comuni del Territorio

il progetto “La Valle dei Templi e l’accoglienza”

il progetto “La Valle dei Templi e l’accoglienza” si propone come completamento
del progetto già avviato di Accessibilità, valorizzazione e comunicazione per il Parco
Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e per il Museo Archeologico
“Pietro Griffo” nel completare i percorsi di accessibilità già in atto per ipovedenti e
ciechi e per i non udenti attraverso la fruizione innovativa della Saletta Immersiva
all’interno della Valle.
! gennaio-dicembre
" Valle dei Templi, Agrigento

European Lab for Human Relationships

European Lab for Human Relationships. Uno spazio di incontro tra l’accademia,
le istituzioni, l’arte e la politica per riflettere sulle relazioni tra gli esseri umani come
abitanti del pianeta terra. Il progetto coordinato da Sabine Gimbrère, direttrice
dell’Ufficio Internazionale della Città di Amsterdam, e componente del Board
dell’International Cities of Refuge Network (ICORN). 4 incontri internazionali e la
produzione di un documento finale.
Data: gennaio, aprile, luglio, ottobre, dicembre
Luogo: Valle dei Templi, Agrigento